martedì 6 settembre 2011

Un bar sulla spiaggia

Quando mia mamma mi convisse a rimanere a casa per un po' pensai: beh... non c'è niente di male, mi rilasso, cazzeggio per qualche settimana e poi mi rimetto a cercare lavoro.
Non è andata esattamente così, la provincia e l'ozio possono risucchiarti in un vortice di fancazzismo e oblio, ma nonostante questo ho cercato comunque di far girare qualche curriculum per non sentirmi completamente inutile, sperando almeno in qualche colloquio. Ovviamente gli unici frutti raccolti da questa semina sono stati due colloqui (di cui uno fallito) e tante tantssime mail senza ricevere una risposta.
Ora, se andassi all'estero? Se andassi a fare il lavapiatti in un paese straniero?
Il fatto è che più mi guardo in giro più trovo annunci per stage non pagati, o addirittura, annunci per assunzioni non pagate.
Secondo me c'è qualcosa che non quadra in questo sistema.
Dovrei aprire un bar in Nicaragua, come diceva mio nonno.
Vorrei aprirlo.

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